tanti (troppi) ci hanno copiato e ci copiano… ma l’originale 6 Nations è questo! come si dice: diffidate dalle imitazioni! Sotto: uno screenshot dal nostro gruppo whatsapp del viaggio #18 del 2023:
Voice/Whatsapp: +385 98 997 6290
Email: info@camelus.it
3 Agosto 2024: Trieste => Bihac, 340 km (30% Offroad) / ALTITUDINE MAX: 986 m
Alle ore 09.00 ritrovo a Trieste, alle 10 partenza del raid. Raggiungiamo Fiume per poi scendere verso sud lungo la costa del Quarnero sulla costa dalmata ove affrontiamo il primo fuoristrada abbastanza scorrevole: corriamo con negli occhi i panorami mozzafiato sulla costa e le isole. Ci addentriamo quindi nei monti del Velebit, in un ambiente ora diverso dalla parte costiera, ci avviciniamo ora alle grandi foreste per il trasferimento verso Bihac (ci sarĂ da attraversare il confine di Schengen tra Croazia e Bosnia Erzegovina). Cena e pernottamento in Hotel 3***.
4 Agosto: Bihac => Mostar, 306 km (40% Offroad) / ALTITUDINE MAX: 1360 m
Tappa lunga ma relativamente veloce, dalle grandi emozioni! Lasciamo Bihać per affrontare un tratto asfaltato molto piacevole/scorrevole e poi iniziamo a percorrere delle belle strade bianche con alcuni tratti leggermente più impegnativi e un po’ di asfalto. Attraversiamo delle zone collinose/pianeggianti, ideali per un fuoristrada di tipo turistico. Pausa pranzo a Drvar. Questo paesino è un luogo dalla economia molto depressa, si respira un’aria di frontiera… molto interessante da vedere, molto diversa dalle cittadine viste finora. Poi ci aspetta ancora una bella e veloce cavalcata su asfalto ma non è asfalto come in Italia, niente statali trafficate e ingorghi: qui non si incontra un auto per kilometri, immersi in un ambiente naturale meraviglioso. Raggiungiamo la piccola cittadina Tomislavgrad e saliamo verso un lago di montagna di , per poi ricominciare il fuoristrada, sempre in an ambiente “da urlo”. Infine l’asfalto ci porta alla mitica Mostar, che non ha bisogno di presentazioni. Cena in un ottimo ristorante tradizionale a due passi dal ponte vecchio. Pernottamento in Hotel a Mostar.
5 Agosto: Mostar => Sarajevo, ca. 280 km (60% Offroad) / ALTITUDINE MAX: 1557 m
UNA DELLA TAPPE PIU’ IMPEGNATIVE E STUPENDE DEL VIAGGIO, che in verità vi stupirà ogni giorno! Oggi i panorami – già belli ieri – diventano ancora piu’ affascinanti! valli, prati verdi, villaggi sperduti e canyon. Uno dei tratti piu’ belli del viaggio! Dopo la pausa pranzo ci aspettano uno dei percorsi più affascinanti e impegnativi del viaggio (totale 40 km di asfalto e 95 di OFF) per selvagge valli e montagne, lungo strade dimenticate da Dio e dagli uomini che ci portano ad affrontare lo spettacolare avvicinamento e discesa risalita dal Canyon del Diavolo, così chiamato dalla popolazione musulmana locale. Superato il canyon siamo nella zona di Lukomir, una delle zone piu’ belle del viaggio: insomma oggi una tappa assolutamente epica! Cena in ristorante in centro e pernottamento in Hotel.
6 Agosto: Sarajevo => Žabljak, 180 km / ALTITUDINE MAX: 1900 (asfalto spettacolare)
Lasciata Sarajevo dopo colazione, dal confine con Montenegro fino all’Hotel si percorre una delle piĂą belle strade asfaltate d’Europa, che ci porta a Ĺ˝abljak. Da un profondo canyon, spettacolare e impressionante con la sua diga e il lago che essa ha creato, cominciamo a salire lungo il monte, attraverso una strada con tante gallerie scavate “a mano” nella pietra viva… alcune di esse hanno tornanti al loro “interno” e una o due addirittura dei bivi… ovviamente nella oscuritĂ assoluta. Non è una strada per deboli di cuore, credetemi. Meravigliosa. Una volta arrivati in cima poi siete nel mezzo del Parco Nazionale del Durmitor, un’ambiente di una bellezza che toglie il fiato! Veramente una tappa di goduria assoluta. Cena e pernottamento in un Hotel di montagna 3 o 4 stelle a seconda della disponibilitĂ .
7 Agosto: Žabljak => Shkodër, 237 km (40% Offroad) / ALTITUDINE MAX: 1567
Ieri con l’asfalto (meraviglioso) vi siete un po’ riposati. Oggi vi aspetta un’altra tappa molto tosta. Lasciato il bel paesino di alta montagna di Žabljak, ci addentriamo nei grandi spazi montuosi del Montenegro e – so che sono mostruosamente ripetitivo ma non c’è soluzione – anche oggi panorami da infarto. Montagne prive di vegetazione (alberi) data l’altitudine, antiche tracce appena visibili su immense distese erbose, Ogni volta questa tappa mi lascia senza parole e veramente in estasi fuoristradistica! E si arriva infine (70 km dalla partenza) a Kolasin, piccolo e vivace paese montenegrino, ove ci fermiamo per una veloce pausa pranzo. Nel pomeriggio, in questa edizione, un nuovo tratto fuoristrada che ci porta infine sulla statale per Podgorica. Da lì trasferimento verso il confine e arrivo in serata a Scutari, bella e vivissima cittadina (città ) Albanese. Cena e pernottamento in Hotel.
8 Agosto: Shkodër => Tirana (via Klos) 224 km (40% offroad) / ALTITUDINE MAX: 1502
Lasciamo Scutari e con un trasferimento su asfalto in pianura ci avviciniamo a Tirana. Sembra finita ma non lo è… Sebbene solo 15 km ci separino dalla capitale dell’Albania, noi ne faremo quasi 150 per arrivarci! Ci aspetta quindi una tappa impegnativa e avventurosa per finire in bellezza il raid! Cena e pernottamento in Hotel (sperando di non arrivare tardi) e fine del mito raid!
9 Agosto: fine del raid
Con la colazione in Hotel finisce “ufficialmente” il 6 Nations, ora siete liberi! 🙂
Il ritorno da Tirana alle Vostre abitazioni non rientra nel programma “ufficiale” del viaggio in quanto ognuno potrà scegliere la via più comoda per lui. Lo Staff usualmente torna verso Trieste via terra, effettuando 1 pernottamento intermedio tra Tirana e Trieste (ad esempio a Spalato o Zara, indicativamente). La scelta di tornare via terra piò essere utile a chi abita in nordest-Italia o comunque a chi vuole gustarsi ancora qualche giorno di vacanza lungo la meravigliosa costa adriatica (specialmente se ha una moto “comoda” per trasportarsi le valige e per viaggiare su asfalto). Per chi abita in altre zone suggeriamo le seguenti soluzioni via traghetto da Durazzo. Per prenotare il biglietto del traghetto, considerato che Camelus Adventures non effettua operazioni di biglietteria dall’Italia, consigliamo di rivolgersi ai nostri colleghi di Drivevent.
Questo è un raid difficile?
Domanda da un milione di bitcoin. Nel dubbio… DICIAMO DI SI’. E’ UN RAID IMPEGNATIVO, riservato a chi ha esperienza. Come di dice: “uomo avvisato mezzo salvato”. In questo modo l’Organizzazione si tutela? Detto questo, vado a spiegare meglio come stanno le cose. Io personalmente non lo trovo difficile o troppo faticoso, ma sono abituato a questo tipo di raid e sto molte ore in moto senza “soffrire”. E NON sono certo un pilota bravo (NON ho un passato sportivo di cross-enduro e menche meno agonistico!). E ho una moto molto vecchia e molto scomoda, senza protezione aerodinamica, senza sospensioni attive o altro… che accelera poco e frena molto meno. La DIFFICOLTA’ dei raid sta PRINCIPALMENTE nella lunghezza delle tappe… che NON danno grandi margini di tempo se succede qualcosa. Questo significa che finchè fila tutto liscio come l’olio, le giornate sono giustamente piene ma si riesce ad arrivare per cena a fine tappa (e magari c’è anche il tempo per la doccia pre-cena).
MA ATTRAVERSANDO ZONE REMOTE, poco o per nulla abitate e prive di servizi / copertura telefonica o altro… nel caso ci siamo problemi allora la faccenda diviene SERIA. Anche il più piccolo inconveniente che prenda 1, 2…. 4 ore per essere risolto, causa un conseguente ritardo. Oltre all’impegno dovuto alla lunghezza delle tappe, ci sono dei tratti OFFROAD RELATIVAMENTE impegnativi (SPECIALMENTE IN ALBANIA MA ANCHE IN ISTRIA). RELATIVAMENTE cosa significa: che se siete piloti abbastanza esperti, per voi saranno tratti simpatici ma se siete piloti di livello medio (e la media al giorno d’oggi è abbastanza BASSA) ci sarà certamente qualche momento di stanchezza o di sconforto. E’ normale… in fondo partecipando a un RAID come questo, la cosa più interessante è che si va a verificare o spostare i propri limiti… NON è che si va a fare una vacanza a guardare panorami o fare il tour dei ristoranti… Se piove poi tutto si complica… ovvio. Il terreno comunque è al 95% carsico qundi beve e non forma fangaie…
PS: SE SEI UN PILOTA ABBASTANZA ESPERTO E RESISTENTE, PER TE QUESTO RAID SARA’ FACILE. LO SOTTOLINEO IN MODO CHE POI ALLA FINE QUALCUNO NON MI DICA “EH SI MA ERA TROPPO FACILE… “
Da dove “origina” questo raid?
Ci sono molti organizzatori che propongono i Balcani, alcuni da tempo mentre molti altri si sono “riciclati” o re-inventari dopo le crisi politiche e sociali che hanno reso alcune destinazioni meno invitanti (Tunisia) e altre del tutto impossibili (Libia per fare un esempio). Noi frequentiamo e proponiamo i Balcani dal 1996. Qui trovate la storia di come è nato.
Se non mi trovo a mio agio nel percorso OFF posso proseguire per asfalto?
Certamente! Se non ti trovi bene nel senso che il percorso per te è impegnativo, e hai voglia di asfalto… puoi farlo, ci mancherebbe! Il tour leader al briefing serale o mattutino vi dirà come sono i pecorsi, in quanto ogni giorno le difficoltà solo maggiori o minori, ovviamente non ci sono due tappe uguali. In questo modo potreste scegliere nel migliore dei modi. OVVIAMENTE IL CONCETTO DI DIFFICOLTà E’ MOLTO RELATIVO E DIPENDE DALLA VOSTRA ABILITà ALLA GUIDA…
La mia moto è adatta a questo raid? servono preparazioni particolari?
Ovviamente qui devo dare una risposta generica. Comincio dalla seconda domanda: NON servono preparazionio particolari, basta una moto in ordine, con gomme TASSELLATE. Come tipo di moto, se hai una Africa Twin nuova o vecchia, una BMW GS nuova o vecchia, vanno benissimo. Come anche una SuperTenere ma non dimentichiamo una Guzzi Stelvio o moto simili. Discorso opposto per i monocilindrici: loro avranno estrema facilità a fare il pecorso off road (che appunto è un classico percorso da big twin) ma soffriranno un po’ di più sui trasferimenti asfaltati e magari sul ritorno Tirana Trieste se non si prende il traghetto. Comuque c’è chi ha fatto il raid con TT 600 o DR 350 o Husqvarna 550…
E’ un evento riservato a moto o 4×4 d’epoca?
No. Sebbene l’ideatore dell’evento partecipi usualmente (quando non è a guidare il 4×4 di assistenza) con una BMW d’epoca e/o con una Land Rover over 20, il partecipante “usuale” ha moto BMW GS, AfricaTwin e KTM “moderne”. E’ aperto ovviamente anche a veicoli 4×4/SUV moderni.
Posso partecipare con un SUV e con un SUV 2Ă—4?
Si è possibile, ma in alcuni tratti dovrai seguire delle tracce alternative, principalmente nel tratto albanese del raid che è quello più impegnativo dal punto di vista fuoristradistico, specialmente se hai un SUV 4×2 e non 4×4. Con un SUV 4×4 è possibile seguire quasi tutto il percorso, anche se alcuni tratti che per i 4×4 “classici” (con ridotte) saranno facili, per i SUV saranno più impegnativi…
Che documenti servono?
Carta d’identità valda per l’espatrio, libretto della moto (con Delega in Inglese se la moto non è di proprietà ), RCA. Se la Vostra RCA non copre l’Albania, la si farà in loco al momento dell’entrata.
Come si viaggia? (GPS / navigazione ecc)
I partecipanti esperti sono liberi di viaggiare usando le tracce GPS che verranno loro fornite. Chi è meno pratico e non ha voglia di occuparsi di tracce, GPS e nevigazione potrà viaggiare insieme allo Staff.
Posso partecipare con la mia passeggera?
Sì… puoi! In alcune parti del percorso PERO’ DOVRAI SEGUIRE L’ASFALTO IN QUANTO NON SONO PERCORSI ADATTI ad essere fatti in due.
Posso partire da Ancona?
Sì… puoi! Spesso i motociclisti che vivono in centro Italia ci fanno questa domanda. Il traghetto da Ancona usualmente arriva a Spalato la mattina, puoi visitare la bella città e nel poneriggio visitare la bellissima Mostar. Noi arriveremo lì verso sera, poi la mattina dopo si prosegue insieme. Partendo da Ancona il raid costa 90€ di meno e include il pernottamento e la cena a Mostar.
Perchè bisogna partire presto di mattina? (usualmente)
Siamo ad un raid non siete qui per una settimana vacanza per tornare poi sul lavoro…. riposati. Le tappe sono spesso lunghe e qualunque inconveniente o contrattempo può causare lunghi ritardi. Ogni ora mattutina è preziosa. Magair non partiremo all’alba (sarebbe la scelta ideale) ma comunque nemmeno alle 9! 7-7:30 a seconda dei giorni sarà l’orario standard.
Cosa succede se buco una gomma o addirittura taglio un copertone?
Ogni partecipante DEVE avere:
se usa tubeless: un kit di riparazione “tubeless” (comprese dunque le piccole bombolette sotto prerssione per rigonfiare) RICORDATE CHE NON TUTTI I FORI SUI TUBELESS SONO RIPARABILI (più che fori.. tagli) quindi anche chi ha tubeless dovrebbe portarsi dietro due camere!
se usa copertoni con camere: una camera d’aria anteriore e una posteriore e una POMPETTA per gonfiare (o le bombolette sotto pressione di cui al punto “tubeless”). E’ MOLTO DIFFICILE reperire lungo il percorso camere d’aria. Riguardo i copertoni è praticamente impossibile. Per questo dovete venire con copertoni per raid e non roba delicata. Lo Staff avrà le leve smontagomme.
Che ricambi devo portarmi?
Ogni partecipante, oltre le camere d’aria e/o kit di cui si parlava, sarebbe utile portare alcuni piccoli pezzi di ricambio “specifici” specialmente se sapete che sono “a rischio”. Per le moto: secondo me è sempre utile portare la leva frizione e leva freno, specialmente se non avete i “paramani” quelli in versione “chiusa” sulle estremità del manubrio. Stesso discorso al caso per un cavo acceleratore, che occupa poco posto ma ti risolve un mucchio di casini.
Chi trasporta le motovalige (o il loro contenuto?)
Borse FLOSCE e il loro contenuto, borse da serbatoio, zaini, marsupi, salsicciotti ecc viaggiano sul veicolo 4Ă—4 di Assistenza. Esso NON carica valige rigide. Il materiale viaggia SENZA assicurazione alcuna da parte del vettore
Come si fa per i rifornimenti di carburante?
Le distanze tra i distributori sono “a misura di moto”. Questo è vero per quasi… tutte le moto che hanno partecipato finora, ma certamente se qualcuno si iscrivesse con una moto specialistica strettamente enduro, potrebbero esserci dei problemi di autonomia.
Cosa devo / posso portare come bagaglio? (parlando per le moto)
Il bagaglio deve stare in una sacca da 30 litri (se ce l’ho fatta io ce la potete fare anche voi) e deve comprendere:
* 1 camera d’aria anteriore e 1 posteriore anche se si viaggia coi tubeless
* kit riparazione tubeless (se si viaggia coi tubeless)
* bombolette o pompa a mano per ri/gonfiare le gomme
* underwear ridotto al MINIMO (non occorre cambiarsi le mutande due volte al giorno)
* 1 paio di calzoni da usare la sera quando si toglie l’abbigliamento da enduro.
* giacchetta tecnica in caso di pioggia (tipo quelle che ripiegate occupano lo spazio di una lattina da mezzo litro) per la sera se non usate gicca enduro
* 4 t -shirt economiche che potrete anche buttare quando odorano in modo poco piacevole. Oppure se preferite roba tecnica costosa… potete lavarla in 2 minuti nel lavandiono e la mattina dopo sarà asciutta (sperando che non becchiamo una settiman di pioggia hehehe)
* 4 paio di calze di cotone: io propendo sempre per la eliminazione progressiva dei medesimi. Così ogni giorni viaggio più leggero
* eventuale abbigliamento tecnico che non indossate (es: eventuae imbottiture termoche di giacca e pantaloni da enduro/viaggio)
* spazzolino dentifricio e eventuali farmaci che si usano
* mini kit pronso soccorso
* 1 paio di guanti da moto piĂą pesanti se fa freddo, meglio se impermeabili
* sottocasco
* 1 tuta antipioggia che occupi poco posto, non occorre portarla se il proprio abbigliamento da raid è in tessuto goretex se siete benestanti o imitazione goretex se siete meno benestanti
* 1 paio di scarpe che occupino meno spazio possibile (sperando che non abbiate un 47) per quanto togliete gli stivali da enduro
* 1 cavo per caricare il GSM/Smartphone in moto
* 1 caricabatteria per GSM/Smartphone da 220V
* facoltativo 1 Smartphone di scorta
Bisogna portare poi la busta degli attrezzi di serie della moto (non dimenticate chiavi speciali e torx se sono necessarie!) e una piccola borsetta tipo quella da enduro che stanno dietro il sellino, contenente i ricambi di cui si parlava al punto precedente.
Come mai così pochi piloti sono ammessi? gli altri organizzatori fanno cavalcate con 200 moto…
Sì è vero… ma certamente non fanno i percorsi che facciamo noi (o li fanno solo in parte). Pensare di portare 50 moto sulla tracia Klos Tirana ma anche in quella del primo giorno in Istria, è impensabile. Con numeri così alti le probabilità che ci sia qualche caduta o rottura crescono esponenzialmente, come anche la possibilità che qualche partecipante non sia capace di superare certi passaggi. Dieci è il numero massimo… e puà essere già impegnativo, specialmente in caso di maltempo. Dal punto di vista vostro (dei partecipanti), meno siete meglio è?
Come posso tornare da Tirana?
I partecipanti possono raggiungere Durazzo da cui partono frequenti traghetti per il sud e centro Italia, o anche il nord Italia (Adria Ferries va a Trieste, anche se non ogni giorno). Un’altra possibilità è tornare a nord via asfalto, lungo la meravigliosa costiera adriatica. Questa è una scelta da tenere in considerazione se non la avete già percorsa, essendo una delle strade più belle d’Europa!. In particolare se guidate una grosssa enduro, la strada è ideale! E’ meno fruibile se invece guidate una enduro mono, visti i km da fare. I BIGLIETTI DEL RITORNO VIA MARE VANNO GESTITI AUTONOMAMENTE O POTETE CHIEDERCI CONSIGLI PER QUALCHE AGENZIA IN ITALIA CON LA QUALE COLLABORIAMO, CHE PENSERa’ A TUTTO.
Chi ha deciso il percorso?
Come potete leggere nella storia del raid, il percorso è stato inventato, testato e realizzato da Franz e Antonela dello Staff. Si tratta quindi di un percorso al 100% originale e non ispirato da “altri”. Dobbiamo invece dire che vari altri raid si sono “ispirati” a questo, in modo più o meno elegante e più o meno onesto (addirittura c’era un organizzatore che proponeva un clone – riuscito male – che si chiamava 6 Nations Tour…)
Cosa succede se si rompe la moto o mi faccio male?
Il 4×4 di Assistenza è dotato di un sistema di traino della moto. Tenete conto però che NON è presente un medico nello Staff, e che il 4×4 di Assistenza non è una ambulanza 4×4… quindi occhio a non farsi male! TENETE CONTO CHE SPESSO CI TROVEREMO IN ZONE REMOTE DOVE I SOCCORSI NECESSITANO DI ORE E ORE PER ARRIVARE… dopo che si è riusciti a trovarli e contattarli…. quindi prudenza!!!
C’è una “cassa comune”?
In ogni viaggio, A DISCREZIONE DEI PARTECIPANTI, essi possono decidere se istituire o no una cassa comune, essa usualmente viene istituita, ed usualmente riguarda le bevande ai pasti o le pause caffè e non altri aspetti della economia del gruppo quali per esempio i carburanti.
Come funziona con le diverse “valute”?
In ogni Nazione ove passeremo, è utile ma non sempre indispensabile cambiare in valuta locale. Quasi ovunque accettano Bancomat e/o Euro, fatte ovviamente le dovute eccezioi. Nei piccoli distributori in Albania può essere che accettino solo valuta albanese, in quelli grandi hanno quasi sempre il bamcomat. In Montenegro come in Slovenia la valuta è l’Euro, in Bosnia Erzegovina è accettato quasi ovunque. In Croazia i bancomat sono quasi ovunque, può servire qualche kuna sono nei piccoli bar. Usualmente, per riassumere, la valuta non è un problema.
Cos’è questo problema delle mine? altri organizzatori non ne fanno cenno….
La Bosnia Erzegovina (BiH) è uno Stato dove ci sono ancora tantissime mine inesplose, risalenti al conflitto di inizio anni ’90 relativo al disfacimento della Jugoslavia. Anche la Croazia (cosa che tanti non sanno) ha ancòra molte mine inesplose, anche se di certo è la BiH a detenere questo triste primato. Il percorso che proponiamo lo abbiamo studiato e testato molte volte (ben oltre 10) ed è sicuro. E’ comunque importante NON uscire dalle carrarecce battute, seguire le tracce dell’Organizzazione e le indicazioni dello Staff.
Altri Organizzatori non fanno cenno di questo problema secondo me semplicemente perchè lo ignorano e/o non ne hanno compreso l’importanza o per meglio dire la gravità . Oppure ancòra più grave, ne sono a conoscenza ma decidono di non parlarne ai loro “iscritti” per non spaventarli. Io penso invece che la migliore cosa sia sempre descrivere la situazione come sta realmente. Nella foto a fianco potete vedere come in certi casi il pericolo si trovi a pochi centimetri (nemmeno metri) dalla strada percorsa…. l’Africa Twin si trova sul percorso corretto, mentre le fettuccine gialle delimitano un campo sottoposto a sminamento . Potete vedere addirittura che all’intero del campo minato c’è una traccia sterrata: ecco, quella traccia è sicura, ma fuori di essa… meglio non avventurarsi, per ovvi motivi. Per questo sottolineo che il noostro viaggio è testato e non sono tracce gpx prese da wikiloc….
Trovo su internet dei viaggi che hanno praticamente le stesse tappe, e nomi simili… come mai?
Questo Raid ha “ispirato” vari Organizzatori… almeno tre “grossi” e famosi. Usiamo questo termine… “ispirato” per gentilezza. Ma questo è l’originale. Nel 2024 addirittura un organizzatore (con la o minuscola) senza scrupoli ha avuto la faccia tosta di clonare addirittura il nome, semplicemente declinandolo in italiano invece che in inglese. Da notizie ufficiose ci è stato detto che praticamente si tratta della copia di un clone non autorizzato. Mi spiego peggio: una famosa persona (famosa per la sua disonestĂ ) che ha clonato il viaggio (dopo che per alcuni anni lo avevamo organizzato per lui) pare lo abbia poi “rivenduto” ad un ulteriore collega… insomma riciclo di merce rubata in buona sostanza. Siamo arrivati a questi livelli….
Include:
Non include:
La caparra (500€) va versata entro 20 giorni dalla partenza alla Agenzia Viaggi:
Camelus d.o.o.
Gambocija 110, 52460 Buie, Croazia.
Conto corrente: IBAN: HR5724020061100575261, SWIFT ESBCHR22 (Erste Bank)
Il saldo 10 giorni prima della partenza.